Dal 1800 al 1914

A inizio 1800 viste le prime macchine a vapore marittime si costituisce "l'Impresa Lombardo- Sarda-Ticinese” per la navigazione sul Lago Maggiore” presieduta, dal governo Sardo. La nuova società acquista la macchina a vapore del vecchio piroscafo Eridano. Viene così impostato a Locarno un battello a vapore che viene battezzato Verbano in memoria dell’antico nome del lago. Per la conduzione del battello viene incaricato un capitano inglese, Mr. Copier, che effettua l'intero giro del lago ogni giorno. Come macchinista viene invece scelto Pietro Miani di Venezia uomo di grande esperienza che aveva iniziato la sua carriera come apprendista sul vecchio vapore Eridano e poi come “tecnico” del motore quando fu smontato e conservato all’arsenale di Venezia. Nel 1841 Impresa commissiona un secondo vapore, a ruote e in ferro, alle officine Escher Wyss di Zurigo: il San Carlo, che inizia il suo servizio sul lago il 19 agosto 1842 al comando del Capitano Vismara. Nello stesso anno, il vecchio vapore Verbano viene distrutto da un incendio e per assecondare le crescenti richieste del pubblico, la società chiede e ottiene un secondo “privilegio” per l’acquisto di un altro battello. Commissionato ancora alle stesse officine Wyss il nuovo piroscafo viene battezzato ancora Verbano (II). 

Il 10 maggio 1867 la Società per le Strade Ferrate dell’Alta Italia (che perdeva per questo servizio centinaia di migliaia di lire all’anno) viene costretta a cedere l’esercizio per la navigazione per dodici anni (poi rinnovati), alla ditta Innocenzo Mangili di Milano che apporta notevoli miglioramenti alla flotta dotando i piroscafi con saloni sui ponti e sotto-coperta. Ora sul lago prestano servizio le tre grandi unità S.Gottardo, Lucomagno, S. Bernardino e i due minori Ticino e S.Carlo, tutti a ruote; il Sempione (ex Benedekt) ad elica ed altri adibiti a rimorchio. Nel 1869 alla flotta del lago Maggiore si aggiunge il piccolo piroscafo Paleocapa, capace di 30 passeggeri e destinato a gite di piacere per piccole comitive. Il 3 ottobre 1875 viene varata la nave ammiraglia, il Verbano III, il primo piroscafo interamente italiano costruito nei cantieri Ansaldo di sestri Ex Odero, capace di 800 passeggeri, di 50 tonn. e 500 CV. Nel gennaio 1883 entra in linea il piroscafo Eridano, costruito nei nuovi
cantieri di Arona; l’11 dicembre 1888 è la volta dell’Italia e il 19 settembre 1890 l’Elvezia, secondo di questo nome.

Il vecchio Sempione viene demolito e un nuovo battello con lo stesso nome viene costruito nei cantieri Odero di Sestri Ponente, mentre sono in corso i lavori per il traforo ferroviario del Sempione. Il 20 giugno 1896 il “grandioso battello”, capace di ottocento posti, entra in servizio di linea. L’anno dopo viene aggiunto il piroscafo a elica Mottarone. All’alba del nuovo secolo, Mangili commissiona ancora alla famosa ditta Escher Wyss di Zurigo, due battelli a salone, capaci di cinquecento passeggeri. Il 20 agosto 1903 entra così in servizio il Francia e l’anno dopo il Regina Madre (oggi Piemonte). Nel 1912 -13 entrano in servizio i piroscafi Genova, Milano e Torino (oggi motonave Torino). Nel frattempo viene demolito il vecchio piroscafo Lucomagno. La flotta del lago Maggiore agli inizi del XX secolo, diviene una delle più importanti e funzionali d’Europa mentre l’Impresa di Navigazione diventa Società Anonima con un capitale di due milioni. Allo scoppio della prima guerra mondiale le acque del lago Maggiore erano dunque solcate da 14 piroscafi.


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